ATTIVITA' DI CREMAZIONE

 

Nell’ambito dei servizi gestiti dalla società (servizi cimiteriali, verde, disinfestazione, sosta, toilette automatiche, ponte mobile) ed in particolare all’interno di quello dei servizi cimiteriali, Azimut gestisce due impianti di cremazione: quello di Faenza avviato nel 1999 e in procinto di essere sostituito per obsolescenza e quello di Ravenna inaugurato nel 2010.

Si riportano di seguito i dati essenziali relativi all’utilizzo della cremazione nell’anno 2015 :

Crematorio di Ravenna: la percentuale di residenti deceduti di Ravenna che hanno scelto la cremazione è del 29,45%. Le ceneri dei defunti cremati sono state disperse per il 16% e per il 13,4% affidate alla famiglia.  A Cervia, pur non essendo presente all’interno del Comune un impianto, la cremazione per i defunti del territorio cervese è stata pari al 29%  (di cui l’8,08% con dispersione e il 13,13% con affidamento delle ceneri ai familiari).

Crematorio di Faenza: la percentuale di residenti di Faenza deceduti e cremati è del 38,5%. Per il 12,45% le ceneri sono state disperse, per l’11,70% è stato scelto l’affidamento dell’urna ad un familiare.

L’inumazione si attesta nel 10% del totale su tutti e 3 i Comuni.

La sepoltura a tumulazione in loculo o tombe di famiglia private è pari al 60,55% a Ravenna, al 51,5% a Faenza, al 61% a Cervia.

La media nazionale della cremazione è del 21,18%, comunque il ricorso a tale pratica è più accentuata nella parte Nord del paese, dove in talune città si spinge sino al 60%. 

Infine si rammenta che l’anno 2015 è stato caratterizzato dall’aumento del tasso di mortalità verificatosi a livello nazionale, così come riportato dai mass media e dalle statistiche ufficiali.

 

26.10.2016

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