SFALCIO DEL VERDE PUBBLICO NEL COMUNE DI RAVENNA

 Azimut S.p.a. esegue l’attività di sfalcio delle aree verdi comunali sulla base di contratto di servizio affidato dal Comune di Ravenna.

Il programma dell’attività (nei siti interessati e secondo i cicli di intervento prestabiliti (di norma n. 5/6 per annualità) è determinato dall’amministrazione comunale, a cui Azimut S.p.a. fornisce il necessario supporto.

Il programma comunale prevede priorità negli interventi progressivamente a parchi, aree sgambamento cani, aree verdi adiacenti alla grande viabilità urbana, altre aree verdi in generale, aree verdi marginali (porzioni di spartitraffico, verde adiacente a parcheggi ecc,.).

L’attività e l’organizzazione aziendale è quindi impostata contrattualmente come attuazione di un programma di lunga durata (annuo) predefinito. Non sono quindi tendenzialmente contemplate, in quanto fuori da tale contesto programmatorio, picchi straordinari di attività e richieste individuali.

L’attuale periodo stagionale di inizio primavera è caratterizzato, come ogni anno, da una particolare ripetersi di precipitazioni atmosferiche che, connesse al ciclo vitale delle piante nello specifico periodo, ne comporta un rapido accrescimento (il più accentuato nel corso dell’annualità). In questo periodo anche su aree sfalciate di recente, la  pioggia causa una veloce ricrescita della vegetazione, resa tra l’altro più resistente alle lavorazioni rispetto alla prima erba di stagione.

 

Quest’anno il servizio è stato tra l’ altro autonomamente potenziato dalla società con l’impiego contemporaneo nel periodo di n. 10 squadre in città (lo scorso anno erano n. 8), oltre a n. 3 squadre sul litorale e n. 3 squadre nel forese.

Dal 17.05.2018 al 19.05.2018 Azimut S.p.a. ha assunto iniziativa di ulteriormente implementare il servizio in città con l’impiego contemporaneo di n. 31 operatori al fine di accellerare gli interventi programmati, anticipando il termine dell’attuale ciclo di sfalciatura. Ne consegue che anche il ciclo immediatamente successivo verrà anticipato, riducendo quindi la tempistica di frequenza degli sfalci.

 

Pur nell’ambito di un’organizzazione tarata su una programmazione di lunga durata (in quanto così richiesta dal contratto di servizio), la società assicura quindi nella stretta contingenza tutto il suo impegno (ordinario e straordinario) al fine di assicurare alla città adeguate condizioni di decoro urbano, in tempi consoni, nella consapevolezza delle ineliminabili criticità del periodo.

Come società di servizio di enti locali, Azimut S.p.a. assume come presupposto della sua attività la ricerca del miglioramento qualitativo.

Nel caso specifico, se opera nel transitorio al fine di limitare gli impatti delle criticità, la società supporta l’amministrazione comunale nella ricerca di soluzioni organizzative ed operative migliorative in chiave di prospettiva. A tal fine, per ridurre i tempi di intervento, oltre ad assicurare indubbiamente risorse di personale significative (secondo tuttavia una logica realistica), occorre preliminarmente assicurare che la ripartizione delle competenze si svolga in un contesto sinergico, funzionale e programmato.

 

Azimut S.p.a. non ha infatti in gestione la manutenzione di tutte le aree verdi pubbliche nel territorio comunale.

Più in generale, su circa 1100 aree verdi pubbliche, circa 2/3 competono alla società mentre 1/3 sono affidati a vario titolo dall’amministrazione comunale ad altri soggetti (altre imprese; decentramento, polisportive, pro-loco, privati). Relativamente allo sfalcio delle aree verdi medesime località a volte competono inoltre promiscuamente ad Azimut e ad altri soggetti.

A mero titolo di esempio, non competono ad Azimut varie aree del forese (S. Pietro in Vincoli, S.Pietro in Campiano, Campiano, San Zaccaria, Roncalceci, Piangipane) ed inoltre Classe, Porto Fuori e la stessa area cittadina di Ponte Nuovo; sul litorale non competono ad Azimut le aree verdi pubbliche di Porto Corsini, Marina Romea e Lido di Dante; competono ad Azimut solo in parte (secondo un  dettaglio che non può riportarsi in questa sede)  le aree di Lido Adriano e di Marina di Ravenna (ad es. non spetta alla società lo sfalcio del parco pubblico Ciro Menotti); Punta Marina compete invece alla società (ma non spettano ad Azimut S.p.a.  le aiuole al di sotto  degli alberi di Viale dei Navigatori).

 

Non compete alla società la gestione manutentiva della vegetazione dei cigli stradali,  che il Comune di Ravenna ha affidato ad altra impresa. Competono ad Azimut S.p.a. unicamente le aree verdi dei bordi adiacenti piste ciclabili: a tal fine Azimut S.p.a. ha completato in questi giorni la sfalciatura dell’aiuola spartitraffico presente su tutta la circonvallazione interna della città (non spetta invece ad Azimut lo sfalcio del ciglio opposto della carreggiata privo a latere di pista ciclabile). Lo sfalcio delle principali rotonde viene inoltre eseguito da cooperativa sociale, all’interno della compagine societaria privata della società (affidamento recente).

Gli accumuli di ramaglie e degli scarti di lavorazioni arboree vengono prelevati e smaltiti a cura di Azimut S.p.a. esclusivamente ove conseguano ad attività di gestione del verde da parte della società (entro 3 giorni dall’intervento, come da contratto di servizio). Tutti gli altri accumuli non causati da attività di Azimut S.p.a. (ad es. da privati) non competono quindi alla società. Casi quindi di permanenza per lungo tempo in aree pubbliche di accumuli di ramaglie non riguardano la responsabilità di Azimut S.p.a..

 

La società svolge unicamente attività di gestione manutentiva del verde, per cui non competono alla stessa prestazioni di pulizia nelle aree verdi (ad es. svuotamento cestini, raccolta di rifiuti sparsi, ecc.).

 

Da ultimo preme evidenziare come gli interventi effettuati dalla società possano svolgersi nel medesimo sito anche in tempi diversi: prima gli interventi con mezzi meccanici ad alta produzione (trattori, rasaerba semoventi, ecc), poi - anche in un momento successivo - interventi manuali di rifinitura. A volte può accadere che si abbia pertanto la percezione di un lavoro incompleto, che invece verrà successivamente concluso secondo le ordinarie modalità operative in essere.

 

Ravenna, lì 18.05.2018.

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AZIMUT S.p.A.

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