IL PARCHEGGIO GIUSTINIANO E LA GESTIONE DELLA SOSTA A RAVENNA

Alcuni articoli di stampa hanno trattato recentemente di Azimut S.p.a. nella gestione del parcheggio di piazzale Giustiniano con riferimento alla decisione del Comune di Ravenna di inserire l’area all’interno del contratto di servizio gestito da Azimut S.p.a., riportando vari commenti anche sulle altre attività della società.

Riteniamo al riguardo utile e necessario fornire una valutazione informata ai lavoratori di Azimut S.p.a., che ogni giorno offrono il loro impegno esclusivamente “tecnico” per lo sviluppo della società e il miglioramento dei servizi per la collettività.

Il presente comunicato è stato pertanto trasmesso al personale aziendale con prot. n. 9556/2020 del 22 giugno.

A.   LA RICHIESTA DEL COMUNE DI RAVENNA

La delibera della Giunta Comunale di Ravenna (29/05/2020 pv.223 29/05/2020) - con cui il Comune di Ravenna approva l’addendum n. 3 al contratto di servizio sosta - premette esplicitamente che:

“con comunicazione del Comune di Ravenna del 12.04.2017 è stata appalesata l’intenzione del Comune di Ravenna di istituire nuove aree a pagamento (tra cui quelle di area adiacenti a via Gianbattista Bezzi e di largo Giustiniano), chiedendo ad Azimut S.p.A. una proposta progettuale “integrata” per la realizzazione e la gestione della aree nell’ambito del contratto di servizio (“al fine di verificare una loro migliore integrazione nella rete dei parcheggi del centro storico” per “migliorane la fruizione, nell’ottica della diversificazione dell’offerta”), considerando le particolarità delle fattispecie".

Il Comune di Ravenna ha chiesto quindi esplicitamente ad Azimut S.p.a. in data 12.04.2017 (elemento importante non riportato sulla stampa) di predisporre il progetto integrato relativo al parcheggio.

Azimut S.p.a., in considerazione degli obiettivi gestionali attributi dagli Enti locali affidatari e in adempimento agli obblighi di servizio, ha proceduto con la necessaria celerità (la comunicazione appalesava tra l’altro che “Sarà cura dell’amministrazione comunale valutare i contenuti del progetto, in tempi brevi al fine di potere predisporre i necessari atti ammnistrativi per dare corso al progetto entro il prossimo autunno”).

Si riportano di seguito gli obiettivi gestionali dati dagli enti proprietari ad Azimut S.p.a. in materia di sosta ex art. 147 quater del D.Lgs. n. 267/2000 e art. 19 del D.Lgs. n. 175/175:

Supportare il Comune nelle scelte strategiche in materia di sosta, garantendo investimenti necessari anche per eventuali nuove iniziative”

 “Supportare il Comune nelle scelte strategiche in materia di sosta, realizzando, avviando e garantendo i nuovi spazi in struttura a gestione diretta”

 “Potenziare e razionalizzare l’offerta complessiva di sosta a pagamento, anche con nuovi investimenti nel settore a libero mercato, valutando la possibilità della realizzazione del progetto relativo ad un nuovo parcheggio in centro storico a Ravenna”

“Messa in rete di ulteriori aree di sosta con modalità operative innovative e tecnologicamente avanzate”

Lo stesso art. 18 comma 1 n. 6 del contratto di servizio prevede a carico di Azimut S.p.a. l’obbligo di “dare la disponibilità dei dati relativi alla sosta e la consulenza gratuita agli organi tecnici del Comune di Ravenna ai fini della redazione di piani di parcheggio e sosta, con rilevazione di flussi di traffico specializzato, nell’ambito dei quali individuare eventuali aree o localizzazioni definitive delle esistenti o nuove aree da destinare a sosta a pagamento”.

Azimut S.p.a. ha fornito pertanto al Comune tutto il richiesto supporto tecnico, impegnandosi nel coordinare le varie attività tecniche e ordinando un sistema c.d. “minipark” cautelativamente, dati i tempi di consegna, nell’evenienza che il Comune ne avesse necessità e nella consapevolezza di altri autonomi progetti in fase di studio con analoga tecnologia. Nell’ordine era peraltro precisato che il c.d. “minipark” si sarebbe potuto collocare in altro sito, come in effetti avvenne: il c.d. “minipark” verrà consegnato solo nell’agosto 2018 e sarà installato ad ottobre 2018 nel parcheggio De Gasperi.

Sono trascorsi oltre tre anni, in cui si sono succedute varie evoluzioni, condizionate soprattutto dall’andamento dei rapporti tra il Comune di Ravenna e la Soprintendenza per addivenire ad un accordo pubblicistico di più lungo periodo, essendo intenzione dell’Amministrazione comunale effettuare significativi investimenti per la qualificazione dell’area non solo in termini di sosta. L’area di proprietà del demanio statale è stata infatti concessa al Comune di Ravenna attualmente fino al 31.12.2021. Del pari attualmente l’affidamento ad Azimut S.p.A. è limitato al 31.12.2021.


B.   LE CONDIZIONI ECONOMICHE

Riguardo poi alle condizioni economiche relative all’inserimento nel contratto di servizio di piazzale Giustiniano, evidenziando che la titolarità degli incassi spetta al Comune, il corrispettivo fisso annuo riconosciuto ad Azimut S.p.a. in rapporto ai posti auto è complessivamente di circa €. 45.000,00 + Iva.

Il Comune riconosce inoltre €. 47.000,00 + Iva per il presidio a titolo di “concorso”: ne consegue che Azimut S.p.a. (e quindi tutte le sue componenti, anche quella privata) deve necessariamente integrare direttamente il corrispettivo del presidio con proprie risorse economiche. Di conseguenza il corrispettivo effettivo che Azimut S.p.A. riceve dal Comune di Ravenna per l’area appare di sostanziale copertura dei costi.

Azimut S.p.a. peraltro deve gestire il parcheggio, sia nella fase a parcometro che in quella successiva a c.d. “minipark”, sostenendo tutti i costi conseguenti (manutenzione, raccolta incassi, utenze, spese di consumo, assicurazioni, commissioni per la carta di credito, contabilizzazione, ecc..).

La Società ha evidenziato che le condizioni economiche sopraindicate per tale area presentano scarsa appetibilità in una logica strettamente commerciale, comportando altresì un aggravio organizzativo sulla struttura necessario a gestire un parcheggio di queste dimensioni e complessità.

Resta comunque inalterato l’interesse ad assecondare le esigenze dell’amministrazione nell’ambito dell’organizzazione complessiva del servizio sosta con l’obbiettivo di un progetto più ampio di riqualificazione.

Le tariffe, come tutti i parcheggi comunali, sono stabilite dal Comune di Ravenna, a cui spettano tutti gli incassi.  Il corrispettivo per il servizio di Azimut S.p.a. non è parametrato sugli incassi e quindi non dipende dalla tariffa, per cui il Comune, avendo il pieno governo della mobilità e la titolarità dell’attività, può decidere ogni tariffa, aumento, diminuzione, gratuità, senza alcuna incidenza sul corrispettivo da riconoscere alla società.

Il Comune stabilirà quindi la tariffa per piazzale Giustiniano sulla base della valutazione delle esigenze e delle aspettative connesse al parcheggio, tenendo conto nel caso di specie dei vincoli della concessione con la Soprintendenza.

 

C.   IL PRESIDIO

Il Comune di Ravenna ha espressamente richiesto, sulla base del progetto gestionale proposto, l’impiego di personale di cooperativa sociale in attività di presidio, fin dalla prima fase, da avviarsi con utilizzo di parcometri presumibilmente ad inizio luglio 2020. La fase successiva, attivabile a seguito della definizione di un accordo di lungo periodo tra il Comune di Ravenna e la Soprintendenza, prevede a regime l’impiego di un sistema di accesso regolato da sbarra e lettura ottica della targa.

E’ previsto nell’area un presidio per tutto l’orario di attività giornaliera del parcheggio (dal lunedì al sabato, dalle 08.00 alle 18.30).

Si tratta di un’attività di presidio sostanzialmente simile, anzi di contenuto più ampio, rispetto a quello in essere a piazzale Spik (a cui è collegata in “sistema”), così sinteticamente riassumibile:

  • assistenza all’utenza,
  • sorveglianza diretta nell’area,
  • attività di controllo della sosta;
  • control room per piazzale Baracca e per altre aree cittadine, con gestione a distanza anche del rapporto con gli utenti (progressivamente nel corso della prima fase);
  • interventi periodici ed in emergenza anche nel vicino parcheggio Baracca;
  • monitoraggio e manutenzione delle toilette pubbliche;
  • raccordo operativo continuo con le varie strutture aziendali interessati e nel caso con le forze dell’ordine.

Il pagamento da parte dell’utente avverrà mediante parcometri/casse automatiche, senza alcun maneggio manuale di danaro da parte del presidio, alleviandone quindi le responsabilità ed aumentandone significativamente la sicurezza (aspetto particolarmente importante).

Sono previsti già nella prima fase interventi manutentivi nell’area, fra cui una parte della fognatura e della pavimentazione. E’ previsto un intervento di recupero del fabbricato in legno esistente per la creazione di un centro servizi e per la gestione (control-room) dei parcheggi nord-città (nell’ambito quindi dello sviluppo di un sistema integrato con Spik nella parte sud-città), con realizzazione di due toilette pubbliche.

Il presidio multidisciplinare di piazzale Giustiniano costituirà snodo essenziale, assieme a quello di Spik, dell’organizzazione integrata della sosta in città.

Il modello adottato a piazzale Spik dimostra concretamente come una cooperativa sociale sia particolarmente adatta a fornire tale prestazione, integrata da ulteriori attività multidisciplinari (ulteriormente estese nel parcheggio di piazzale Giustiniano, vista la confacente ubicazione), in una logica di necessità gestionale di Azimut S.p.a. e pur al contempo innestandosi in un percorso formativo, di crescita e di valorizzazione socialmente qualificata di personale svantaggiato.

 

D. ATTIVITA’ CON VALORI SOCIALI NEL PARCHEGGIO

Nell’ambito del rapporto con il socio privato, secondo quanto previsto dall’affidamento della gara a c.d. “doppio oggetto”, a seguito dell’assegnazione da parte del Comune di Ravenna, Antares Sc a r l (società consortile che rappresenta il socio privato) ha individuato per riparto interno la San Vitale Società Cooperativa Sociale come socio operativo che eseguirà la prestazione.

Azimut S.p.a. affiancherà costantemente per tutto il tempo necessario il personale della cooperativa sociale nell’attività di apprendimento ed esecuzione delle attività previste dal presidio, secondo lo schema già adottato per il presidio di piazzale Spik. L’obiettivo è di integrare pienamente il presidio di Largo Giustiniano nell’organizzazione del servizio sosta aziendale, rendendo pienamente partecipe il personale impiegato in un’ottica di valorizzazione particolarmente importante per le finalità della cooperazione sociale.

Si conferma, in un’ottica di valorizzazione della cooperazione sociale che rappresenta un tratto distintivo di Azimut S.p.a., che la cooperativa potrà anche organizzare nell’area ogni attività di formazione di personale diversamente abile, anche più fragile – qualora la cooperativa stessa ne rinvenga le condizioni funzionali e normative - secondo propri autonomi programmi di inserimento lavorativo, nell’ambito della propria responsabilità organizzativa.

Con il concorso di tutte le componenti, pubblica e privata, della società è stata quindi rinvenuta un’adeguata soluzione per salvaguardare i lavoratori della gestione uscente: la loro condizione anzi si ritiene possa essere migliorativa e saranno valorizzati nell’ambito di un presidio multidisciplinare.

 

E. LA SOSTA A PAGAMENTO A RAVENNA

Azimut S.p.a. si è fortemente impegnata in questi anni ad elevare la qualità del servizio che - senza ombra di dubbio - pone Ravenna all’avanguardia tra le città capoluogo a livello nazionale:

a)    dal 2013 la società ha dotato tutti i parcometri cittadini di pagamento con carta di credito on line (prima città capoluogo a livello nazionale). E’ stato necessario sostituire tutti i lettori ed acquistare parcometri di nuova tipologia. Azimut S.p.a. ha assunto a suo carico, al momento, tutti i costi delle commissioni degli utenti per il pagamento con la carta di credito;

b)    contestualmente la società si è dotata di un SW on line su server esterno che gestisce in modo integrale in tempo reale tutta l’attività di ogni parcometro. Unitamente ad altri SW paralleli (pagamento con cellulare; abbonamenti), oggi oltre il 99% degli incassi è visionabile in tempo reale dagli uffici comunali, ancora prima che gli incassi stessi vengono prelevati e contabilizzati;

c)    sono stati attivati vari parcheggi c.d. “minipark” (con lettura ottica della targa e senza biglietto in accesso ed uscita) (n. 4) e, con il nuovo addendum, altri n. 3 saranno installati entro il 2021 (Giustiniano; Beatrice Alighieri; Renato Serra). Il sistema ha caratteristiche importanti: pagamento a consumo a favore degli utenti, evasione azzerata, massima fruibilità da parte dell’utenza, eliminazione di fenomeni di abusivismo. Non si ha notizia di alcuna altra città a livello nazionale che disponga di una simile strumentazione in tale quantità;

d)    l’avvento dei minipark ha rivoluzionato l’organizzazione manutentiva aziendale. Con i parcometri non era necessario l’intervento immediato su un singolo apparecchio non funzionante (il contratto di servizio prevedeva un intervento di ripristino entro 11 ore) ed alle 20.00 (poi alle 18,30) il servizio cessava. Si è dovuto invece prevedere una manutenzione 24H, con reperibilità anche notturna ed intervento sul posto in 30 minuti;

e)    è stato introdotto il pagamento con cellulare My Cicero, prima applicazione in Emilia-Romagna dal 2013;

f)     i palmari elettronici dal 2012 hanno sostituito integralmente i preavvisi cartacei, con trasferimento automatico sul SW della Polizia Locale (gli apparati sono stati dotati di fotocamera: 3 fotografie associate al verbale, che hanno azzerato ogni contestazione degli utenti);

g)    è stato ampliato l’intervento diretto di Azimut S.p.a. nell’esecuzione di opere preventive all’avvio delle aree a pagamento: si pensi alla riqualificazione di piazza Baracca e Port’Aurea a spese di Azimut rimborsate negli anni a puro costo dal Comune; all’investimento di grande rilevanza per i due parcheggi in struttura di Beatrice Alighieri e Renato Serra previsti nell’Addendum n. 3, che verranno anticipati dalla società e rifusi dal Comune in vent’anni; allorchè è stata chiusa piazza Kennedy dall’amministrazione comunale, è stata la Società ad investire direttamente in modo rilevante sul parcheggio Guidarelli con proprio esclusivo rischio imprenditoriale;

h)    il personale aziendale necessariamente adeguato, pur restando complessivamente limitato e flessibile, ha acquisito soprattutto un rilevante specifico know how che Azimut S.p.a. potrà sviluppare sia per migliorare i servizi attualmente eseguiti sia per assumere eventuali ulteriori servizi anche in altre realtà territoriali;

i)      i parcometri aziendali sono stati adattati con specifiche sperimentazioni per l’emissione di permessi ZTL giornalieri e di biglietti per alcuni siti museali (Ariani, Palazzo di Teodorico. Peraltro sulla stampa è più recentemente apparsa informazione in merito ai ricavi dei parcheggi relativi ai due siti: per conto di Fondazione RavennAntica e su richiesta della stessa, Azimut S.p.a. non gestisce le due aree di sosta citate, come erroneamente indicato, trattandosi invece di mera emissione di biglietti museali, in ragione del fatto che non sono presenti biglietterie manuali).  Sono previste ulteriori sperimentazioni (in particolare, relativamente al pagamento delle sanzioni amministrative inerenti al Codice della Strada).

Il contratto di servizio sosta del 2012 (ed i relativi costi) era incentrato sull’utilizzo esclusivo di normali parcometri nonchè su attività manutentive di segnaletica orizzontale e verticale: non sistemi tecnologicamente complessi, non investimenti significativi anticipati dalla società che sono invece seguiti negli anni.

Inoltre, già nei primissimi anni di esecuzione, l’equilibrio economico del contratto di servizio è stato radicalmente modificato, a causa della rilevante riduzione del corrispettivo a favore di Azimut S.p.a. per l’attività degli ausiliari del traffico (dal 2013 non è stato più normativamente possibile utilizzare ispettori di TPL per le sanzioni fuori dal blu; le aree di sosta centrali di Ravenna di piazza Kennedy o Baracca o sono state eliminate o interdette al servizio degli ausiliari; la riduzione dalle 20.00 alle 18.30 dell’orario di pagamento della sosta ha limitato ulteriormente l’attività) mantenendo le n. 1000 giornate annue di ausiliari previste in contratto.

Considerando la differenza secca con l’annualità iniziale, nel 2019 l’incremento del corrispettivo complessivo (sosta + ausiliari) è stato di circa €. 50.000,00 + Iva (esclusi ovviamente i meri rimborsi per gli investimenti anticipati dalla società) pari a circa al 8%, a conferma del contenimento della crescita pur dopo 7 anni di contratto ed a fronte della rilevanza degli interventi effettuati (come sopra sintetizzati) per migliorare il livello qualitativo della prestazione,

In sostanza la riduzione dell’apporto degli ausiliari (per quanto più sopra descritto) ha di fatto compensato l’effetto dell’incremento dei posti auto (5,88%), rimanendo sostanzialmente poco più della variazione Istat (dicembre 2011-dicembre 2019 5,60%).

Nel 2019 rispetto al 2013 (primo anno integrale di gestione della società mista si è invece nettamente incrementato (per circa €. 300.000,00) il fatturato della sosta “privata” e cioè delle aree acquisite dalla società sul libero mercato e gestite direttamente.

Si tratta quindi di attività di imprenditoria privata e non in regime di monopolio.

Si sottolinea significativamente come le tariffe orarie dei parcheggi “privati” in aree pure centralissime (Guidarelli; De Gasperi) sono inferiori alla tariffa 1 comunale. Tali aree mettono inoltre a disposizione della città n. 208 posti auto che consentono una sosta per l’intera giornata con importi contenuti (particolarmente importante per turisti e visitatori occasionali), ad integrazione delle aree di sosta comunali, per cui l’alta rotazione permette una sosta per un massimo di 150 minuti.

Nel parcheggio di Spik la tariffa applicata (ferma da un decennio) risulta tra le più basse in assoluto in Regione: due anni fa Azimut S.p.a. ha fra l’altro ridotto unilateralmente da €. 4,00 ad €. 3,50 la tariffa giornaliera.

Nel 2013 il fatturato della sosta privata a Ravenna era del 18% rispetto al complesso del fatturato sosta a Ravenna (pubblico-privata) della società; nel 2019 tale percentuale si è ampliata al 37%.

Dal 2013 al 2019 la crescita delle risorse della sosta di Ravenna da parte di Azimut S.p.a. proviene quindi essenzialmente dai parcheggi privati e quindi dalla capacità imprenditoriale della società, mentre la parte proveniente dal contratto pubblico risulta economicamente ridotta, nonostante i rilevanti impegni assunti per il miglioramento del servizio.

L’andamento della gestione del servizio sosta aziendale come più sopra dettagliata, era del resto chiaramente descritta nella Relazione sulla Gestione del Bilancio 2018 pag. 11 della società pubblicata sul sito aziendale www.azimut-spa.it link “Società trasparente” link ”Bilanci”.

Appare pertanto evidente, per quanto sopra esposto, che il servizio sosta a Ravenna gestito dalla Società non persegue logiche speculative ma risulta caratterizzato dalla mission del continuo miglioramento della qualità del servizio stesso in un contesto di sostenibilità economica, nonché dalla ricerca di risorse per lo sviluppo sempre maggiore dell’offerta in aree private, acquisite dalla società come un qualsiasi operatore economico che opera sul libero mercato.

 

F.    LE ALTRE ATTIVITA’

Riguardo all’attività di disinfestazione, si vuole rammentare che due anni fa i territori di Ravenna e di Cervia furono di fatto gli unici in tutta la Regione non toccati dal fenomeno della West Nile.

Azimut S.p.a. negli anni aveva autonomamente sperimentato ed attivato un prodotto diverso da quello utilizzato in tutta la regione e a livello nazionale, avendo segnalato da anni alle autorità competenti un fenomeno di resistenza delle zanzare ai prodotti tradizionali. L’esperienza di Ravenna è stata ripresa peraltro a livello internazionale dalla rivista “Nature”.

Dall’anno successivo (2019) il prodotto utilizzato da Azimut S.p.a. è impiegato in via generale in ambito regionale e nazionale.

Si segnala anche la possibile rilevanza della sperimentazione in corso sull’utilizzo dello stesso prodotto autorizzata dall’Ente Parco nelle zone umide dei lidi ravennati, che una volta completata (con previsione estate 2020) si auspica potrà costituire valida misura strutturale di contrasto in aree cronicamente critiche.

Si rinvia al seguente link http://www.azimut-spa.it/ita/Servizi/Disinfestazione/Difendiamoci-dalle-zanzare per ogni ulteriore dettaglio.

Relativamente al verde pubblico negli anni si è supportato l’amministrazione comunale nella radicale modifica della prestazione del contratto di servizio, massimizzando l’attività di censimento e di messa in sicurezza delle alberature. La prestazione prevede necessariamente un’attività programmata ciclica, per cui specialmente ad inizio stagione (nel momento di massimo sviluppo delle piante) le aree vengono trattate in intervalli temporali periodici necessariamente diversi. Considerando anche la vastità del patrimonio arboreo comunale, non può certo essere praticabile un intervento contemporaneo su tutte le aree in tali periodi, dovendo in tal caso dispiegare un numero sproporzionato di personale, con costi conseguenti insostenibili per l’amministrazione.

E’ necessario anche considerare che Azimut svolge soltanto una parte dell’attività di cura del verde nel territorio, date le varie competenze sovrapposte.

Si rinvia al link http://www.azimut-spa.it/ita/Servizi/Verde-pubblico per ogni ulteriore dettaglio.

Riguardo alle toilette pubbliche, sono state sostituite da tempo tutte le vecchie strutture autopulenti con allocazione di una vasta rete di toilette pubbliche moderne e funzionali, progettate da Azimut S.p.a., costantemente manutenute, che incontrano il gradimento dell’utenza.

Quanto ai servizi cimiteriali testimonia il livello di qualità raggiunto il dato costante di tutte le indagini di customer satisfaction effettuate dall’azienda, risultando sempre il servizio maggiormente votato dalla collettività. Vogliamo rammentare l’impegno in prima linea del personale della camera mortuaria durante l’epidemia di Covid-19.

I servizi centrali della società (contratti, personale, contabilità, amministrazione, 231/anticorruzione, privacy, qualità, affari generali e legali, ecc.) sono gestiti attraverso il rapporto operativo con la capogruppo Ravenna Holding S.p.a., secondo uno schema capillarmente adottato e profondamente esteso in tutto in gruppo, che assicura nell’ambito del controllo unitarietà di indirizzi e di comportamento (oltre a rilevanti economie di scala a favore delle società) e mantenendo in capo ai singoli servizi unicamente le attività operative.

In una logica strutturale tipica della società mista, Azimut S.p.a. persegue ogni possibile azione atta al coinvolgimento del socio operativo privato, ritenuta utile al fine di dare esclusiva soddisfazione ad effettive esigenze gestionali e quindi - data la specifica mission societaria - a servizio della collettività, nell’ambito di un equilibrato e corretto rapporto tra le componenti societarie e del funzionale sviluppo delle attività aziendali.

Chiunque può verificare sul sito della società tutti i contratti di Azimut S.p.a., per scelta “autonoma” e non “obbligata” della società: come società mista non è tenuta all’applicazione della normativa sui contratti pubblici ai sensi dell’art. 17 ultimo comma del D.Lgs. n. 175/2016 e s.m.i..

Azimut potrebbe quindi non essere iscritta all’ Anac.

La società ha deciso quindi di autolimitarsi per fornire in modo aperto la massima trasparenza della sua attività.

E’ ulteriormente significativo al riguardo che la società abbia in corso nel corrente anno l’ottenimento della certificazione ISO 37000 (anticorruzione).

Si coglie l’occasione da ultimo per ringraziare per l’impegno profuso tutto il personale aziendale che durante il periodo della pandemia da Covid-19 non ha mai fermato l’attività a favore della collettività, a dimostrazione della condivisione personale dei valori aziendali.

 

L’Amministratore Delegato

  Ing. Stefano Di Stefano

 

 

 


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